mercoledì 6 luglio 2011

Il soggetto mancino

Se non abbiamo tra le nostre doti la “destrezza” è più facile cadere vittima di un “sinistro” e più difficile giocare un tiro “mancino”: la sinistra, d`altronde, è stata definita per tanto tempo la mano del diavolo. Pare proprio che proverbi e luoghi comuni si accaniscano contro chi si serve principalmente della sinistra.
In un mondo disegnato per i destrimani dice la sua anche la scienza. Una ricerca scozzese pubblicata dalla rivista Personality and Individual Differences afferma, infatti, che i mancini sarebbero più colpiti dall`ansia e più inibiti rispetto a chi usa la mano destra.
Analizzando i comportamenti di 46 mancini e 66 destrimani è emerso che i primi sono più inclini a sottoscrivere affermazioni del tipo “mi preoccupa commettere errori” o “le critiche e i rimproveri mi feriscono”. Secondo Lynn Wright, psicologa del comportamento e autrice, non a caso mancina, della ricerca, chi si serve della mano sinistra tende a vacillare, a mostrare insicurezza, a tenere troppo in considerazione il giudizio altrui.
Alla radice del mancinismo, probabilmente, c`è una “questione di emisferi”. Ogni metà del corpo infatti è governata dall`emisfero cerebrale opposto: nella grande maggioranza delle persone, l`emisfero sinistro, quello che sviluppa il pensiero logico-analitico, è dominante, e ciò determina la preferenza manuale destra. Al contrario, quando la dominanza appartiene all`emisfero destro, legato al pensiero intuitivo e alla creatività, si stabilisce la preferenza manuale sinistra. I mancini sono circa il 10% della popolazione mondiale e l`ereditarietà è ormai considerato comunemente un fattore determinante.
Correggere la naturale inclinazione a utilizzare un determinato lato del corpo nelle prime fasi dello sviluppo, errore molto comune nel passato, può causare gravi danni alla strutturazione dell`attività motoria e interferire con l`organizzazione psicologica complessiva, creando dei disturbi nella corretta lateralizzazione.
Se usare le forbici o la penna stilografica può essere molto difficile per chi predilige la mano sinistra, in alcuni sport, quali tennis, calcio o boxe, il mancinismo risulta un valore aggiunto. I testimonial eccellenti, inoltre, abbondano in tutti i settori: sono mancini calciatori del calibro di Maradona e Pelè, musicisti come Beethoven, Mozart, e Jimi Hendrix, figure storiche quali Giulio Cesare, Napoleone Bonaparte, pittori come Picasso e Raffaello. Arduo, a questo punto, considerarlo un handicap.



Foto del presidente Americano Obama -mancino

2 commenti:

  1. Sulla maggiore insicurezza dei mancini non so se concordare, sono invece pienamente d'accordo quando dici che essere mancini non è un handicap!

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  2. Ho dimenticato di sottolineare che ho raccolto questo articolo su un giornale:D non sono io a dirlo

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