martedì 28 giugno 2011

Il Disturbo Bipolare

Salve a tutti, oggi voglio illustrarvi una patologia che è molto diffusa nel nostro paese e pere cio' devo prima di tutto parlarvi in modo generale del Disturbo Bipolare.
Secondo gli studi statistici emerge che una persona su due è colpita dal disturbo bipolare. InItalia soffre di questo problema circa un milione di persone.
Caratteristica fondamentale del disturbo, è l'umore altalenante con periodi di depressione e momenti di iperattività definiti prettamente maniacali.
Parlando di questo disturbo, bisogna prendere in considerazione le due diverse forme che possono caratterizzare questa malattia.
Disturbo Bipolare di I Tipo, è caratterizzato da episodi maniacali ricorrenti e da episodi depressivi.
Disturbo Bipolare di II Tipo, gli episodi maniacali sono ricorrenti ma lievi e per questo possono passare inosservati . Le fasi depressive sono caratteristiche e questo disturbo rischia di essere confuso con la depressione maggiore.
Secondo gli studi svolti, questo disturbo colpisce i piu' giovani.A parere degli esperti riuniti a Innopsy 2011 ,il malato tipico di disturbo bipolare e' un ragazzo socievole e con una vita normale che improvvisamente si immobilizza a letto e non ha piu' energie per alzarsi. Soffre di insonnia, alterna momenti espansivi ad altri di instabilità emotiva. Va bene a scuola ,ha una sessualità promiscua ma poi ricade nella immobilità. Il disturbo bipolare è frequente soprattutto tra i giovani e l'età media di comparsa è intorno ai 21 anni. Si manifesta sia negli uomini che nelle donne anche se alcuni fattori ormonali possono modificare il percorso della malattia. Nelle donne sono piu' frequenti gli episodi depressivi.
Arrivare alla diagnosi del disturbo è difficile. L'esame piu' mirato per individuare la sua presenza è la PET.




I farmaci


La cura piu' diffusa è a base di quetiapina,un antipsicotico che si è dimostrato efficace. Esso agisce nelle fasi maniacali e la norquetiapina agisce da antidepressivo controllando i livelli di serotonina e noradrenalina. Si puo' ricorrere anche a stabilizzatori dell'umore come i sali di litio ed antiepilettici come il valproato di sodio associati agli antidepressivi.

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