sabato 18 giugno 2011

IL "Male Oscuro"...

Quando ci ritroviamoa a parlare del Male Oscuro, stiamo parlando del cosi diffuso sintomo della Depressione. Essa non è solo una condizione temporanea ma una vera e propria patologia che a volte viene trascurata . Capita di dire "Oggi mi sento depresso"..Eppure quel sentimento, quello stato d'animo sembra accompagnare l'individuo per tutta la giornata e in tutte le circostanze debilitando le normali funzioni della vita quotidiana, l'andare al lavoro, vedere un fil al cinema,ecc.Questo male, quello che non si riesce a vedere ma che c'è, che si insidia quando neanche lo vediamo , porta ad un autoconvinzione di non sentirsi parte del tutto ma di sentirsi estraniati dalla realtà e inutili non facendo parte di essa.
Sin dai tempi piu' antichi si è parlato di depressione indentificandola come Male Oscuro, Ora, la Depressione è risconosciuta anche nel DSM IV.
Vi voglio parlare di un'ironia nei riguardi di una vita particolare che ci descrive lo scrittore Berto nella sua opera.
L’ironia caratterizza le pagine de “Il male oscuro”, Berto ride e ci fa ridere di se’ e delle proprie disgrazie, ma l’amarezza resta in fondo ad ogni frase. Ancora oggi il romanzo riletto attentamente offre interessanti spunti di riflessione. e’ il primo vero e proprio romanzo psicoanalitico italiano, e se irride la disciplina freudiana, la fa anche conoscere in anni in cui essa era pressoche’ ignota non solo al grosso pubblico ma anche a gran parte degli intellettuali. Il male oscuro e’ probabilmente il piu’ attuale dei romanzi di Giuseppe Berto.


E' un libro da leggere!

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